Lo sapevate che il verderame è un colore creato e utilizzato dagli antichi Romani, ottenuto immergendo lastre di rame nel vino?
Sappiamo che non continuerete a leggere questo articolo se non vi spieghiamo il perché di questo inizio così frizzante. In realtà questo titolo a effetto, che punta a smuovere il lato oscuro che alberga in ognuno di noi, nasconde una riflessione molto seria, dedicata all’uso dei colori nel graphic design. Perché, in questa professione e ancora di più in progetti di brand identity, lo studio del colore è un tassello essenziale. I colori, e il ramo della psicologia che ne studia gli effetti sul nostro umore lo conferma, influenzano infatti in modo diretto il nostro modo di sentire, veicolando non solo determinati effetti di senso, ma anche specifiche emozioni.
Ecco spiegato perché è facile rintracciare una ricorrenza tra certi settori/brand e l’uso di determinati colori. Così il giallo, che facilmente si associa al colore dell’oro, diviene perfetto per tutti i brand che offrono servizi in campo finanziario, il blu – che da sempre ispira serenità e relax – è preferito quando si tratta di un’azienda del settore sanitario e così via.
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